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Us Acli capofila a Berlino per avvio progetto SIMCAS

Berlino, 21 febbraio 2020 - L’Us Acli in trasferta per esportare il suo modello di sport per tutti. Si è svolto infatti ieri e oggi a Berlino il primo incontro di coordinamento del progetto SIMCAS (Social Inclusion Methology in Critical Areas via Sport). Un progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Erasmus plus sport, che vede come capofila l’US Acli e che mira a favorire l’integrazione degli immigrati (di prima e seconda generazione) in contesti di particolari criticità, come istituti penitenziari, ghetti urbani, campi profughi. Ambiti caratterizzati da situazioni di particolare disgregazione e disagio sociale che rendono ancora più difficili i processi di crescita, di affermazione personale e di riscatto sociale e più complicata ogni forma di relazione, interazione, convivenza civile e coesione sociale. Il progetto, rivolto agli operatori sportivi, è partito l’1 gennaio 2020 e si concluderà a dicembre 2021. A Berlino, al fianco dell’US Acli, sono presenti i rappresentanti dei partner del progetto: IREF, Istituto di ricerca delle Acli, Università degli studi di Cassino e cinque organizzazioni no profit di Grecia, Spagna, Slovenia, Germania e Danimarca attive in programmi di inclusione sociale attraverso lo sport di immigrati di prima e seconda generazione. All’incontro ha partecipato anche il Presidente nazionale US Acli, Damiano Lembo: “Per noi è un importante risultato - ha osservato Lembo - frutto del lavoro interno e delle collaborazioni sviluppate in questi ultimi anni per consolidare competenze e progettualità, che ci consente oggi di riattivare reti e collaborazioni strategiche su temi cari alla nostra associazione anche fuori il territorio italiano”. “Saremo infatti impegnati per due anni con partner interni - ha aggiunto il numero uno dell’US Acli - A mio avviso, un’occasione unica per il rilancio internazionale della nostra Associazione, raggiunto a seguito di un infaticabile percorso di tessitura di rapporti e crescita professionale del nostro Ufficio Progetti. Attualmente siamo anche impegnati in due progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a numerosi altri promossi da vari soggetti finanziatori, tra i quali diversi Enti locali”. Lembo ha quindi concluso: “Con la consapevolezza di essere protagonisti di uno scenario in continuo mutamento, ci apprestiamo ad affrontare questa nuova sfida insieme, per dare continuità alla declinazione di quei valori di crescita e maturazione personale e sociale attraverso lo sport che da decenni la nostra Associazione persegue”.